Strudel di salssiccia sedano e mela

Ho preso spunto per questa ricetta da un giornale di cucina, non eseguo mai nulla per come lo leggo, devo per forza modificarlo, e per questo motivo non nominerò il giornale, e mi prenderò tutti i meriti.

Avendolo cotto in un forno inadeguato, che me lo ha bruciato sia sotto che sopra, evito di mettere la foto del piatto, e ci metto la faccia, anzi la mascherina.

Ho tagliato finemente a coltello, un ciuffo di basilico ed un ciuffo di foglie di sedano verde. Ho posto il trito in padella e ho iniziato a rosolarlo in poco olio.

Ho unito dello scalogno finemente tritato, e dopo qualche minuto, prima il sedano, due coste, lavato, sfibrato e tagliato a piccoli pezzi e poi mezza mela anch’essa tagliata a pezzetti.

Ho cotto qualche minuto e poi ho lasciato raffreddare il tutto, prima di unirlo a circa un chilogrammo di salsiccia.

Ho impastato con le mani, aggiunto 30 grammi di parmigiano, più per asciugare un pochino l’impasto che per dare sapore e ho regolato di sale e pepe.

Ho steso la sfoglia, circa 400 grammi di peso, in un grande rettangolo e dopo avere disposto la mia farcia sulla pasta ho arrotolato e creato il mio strudel.

Ho praticato delle incisioni sulla pasta, in modo che il vapore, durante la cottura uscisse e ho cotto in un forno terribile, dove non si sa a che temperatura si cucina, da dove provenga il calore, e come si distribuisce, che lo ha rovinato, non mortalmente se no lo avrei gettato, ma abbastanza da seccare la pasta, bruciarla qua e la rendermi alquanto nervoso, per non dire incazzato, al pensiero della fatica fatta, e di quanto sarebbe stato migliore, se si fosse cotto perfettamente.

Non dico altro, se no ancora oggi a distanza di 24 ore direi una parolaccia.

Salsiccia con la verza

Un piatto invernale, che ha il potere di scaldare il cuore, che avrei potuto chiamare cassoeula di salsiccia.

Io ho usato la salsiccia fatta da me,

Salsiccia fatta in casa

che sono molto più che strepitose, voi cercate un prodotto di alta qualità.

Ho in una grossa pentola, in una dose molto generosa di olio, è un patto invernale per cui non lesinate, messo a stufare un trito molto grossolano, di sedano, carota e cipolla. Vedete voi per le quantità, in base al gusto che volete privilegiare.

A pergetta stufatura delle verdure, ho unito la mia salsiccia, tagliata senza eliminare il budello a grossi tocchi.

Ho alzato la fiamma, ho rosolato per bene e ho poi sfumato con una dose sostanziosa di vino rosso. Ad alcol evaporato, ho unito del concentrato di pomodoro, poco per la verità e la verza, lavata e tagliata a striscioline, ma non asciugata.

Ho cotto coperto, per una mezz’ora scarsa e dopo aver regolato di sale ho servito con della polenta fumante.

Ne ho una porzione in freezer, che scongelerò non appena avrò bisogno di coccole.

Polenta grigliata con salsiccia ceci e funghi

Avrebbe dovuto essere con i fagioli, ma quando ho versato il contenuto della scatola in padella, mi sono accorto di avere aperto quella sbagliata.

Succede. Fortunatamente il risultato è stato ottimo ugualmente.

Ho velato d’olio una padella e ho iniziato a rosolare della luganega, tagliata a piccoli pezzi, ma non privata del budello. Ho unito i funghi, ho cotto qualche minuto a fiamma viva e poi ho sfumato con un goccio di vino.

Ad alcol evaporato ho unito i ceci, e del pomodoro pelato ed ho cotto il tutto per una ventina di minuti.

Ho regolato di sale, e unito un fine trito di prezzemolo, e poi ho servito accompagnando con della polenta grigliata.