Ho preso spunto per questa ricetta da un giornale di cucina, non eseguo mai nulla per come lo leggo, devo per forza modificarlo, e per questo motivo non nominerò il giornale, e mi prenderò tutti i meriti.
Avendolo cotto in un forno inadeguato, che me lo ha bruciato sia sotto che sopra, evito di mettere la foto del piatto, e ci metto la faccia, anzi la mascherina.
Ho tagliato finemente a coltello, un ciuffo di basilico ed un ciuffo di foglie di sedano verde. Ho posto il trito in padella e ho iniziato a rosolarlo in poco olio.
Ho unito dello scalogno finemente tritato, e dopo qualche minuto, prima il sedano, due coste, lavato, sfibrato e tagliato a piccoli pezzi e poi mezza mela anch’essa tagliata a pezzetti.
Ho cotto qualche minuto e poi ho lasciato raffreddare il tutto, prima di unirlo a circa un chilogrammo di salsiccia.
Ho impastato con le mani, aggiunto 30 grammi di parmigiano, più per asciugare un pochino l’impasto che per dare sapore e ho regolato di sale e pepe.
Ho steso la sfoglia, circa 400 grammi di peso, in un grande rettangolo e dopo avere disposto la mia farcia sulla pasta ho arrotolato e creato il mio strudel.
Ho praticato delle incisioni sulla pasta, in modo che il vapore, durante la cottura uscisse e ho cotto in un forno terribile, dove non si sa a che temperatura si cucina, da dove provenga il calore, e come si distribuisce, che lo ha rovinato, non mortalmente se no lo avrei gettato, ma abbastanza da seccare la pasta, bruciarla qua e la rendermi alquanto nervoso, per non dire incazzato, al pensiero della fatica fatta, e di quanto sarebbe stato migliore, se si fosse cotto perfettamente.
Non dico altro, se no ancora oggi a distanza di 24 ore direi una parolaccia.