Crema di zucca con prosciutto croccante ed amaretti

Se la zucca che soggiornava  nel frigo, fosse stata edibile,  questa sarebbe stata  la mia cena di stasera.

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In un filo d’olio, rosolare la cipolla ( mi raccomando senza farla bruciare) aggiungere la zucca e il quarto del suo peso di patate, fare insaporire per bene, sfumare con del vino bianco ed ad alcol evaporato coprire con acqua o con un brodo leggero di carne.  Fare stracuoceere , frullare con un mini pimer e portare alla giusta cremosità

In una padella antiaderente senza condimento cuocere il prosciutto crido, tagliato a fini listerelle,  fino a renderlo croccante.

Porre la zuppa nei piatti, e completare con il prosciutto e gli amaretti sbriciolati.

Paglia e fieno con funghi Praga e gorgonzola

Cucinare con la panna, fa molto anni 80, ma a volte è piacevole.

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Rosolare in olio e burro uno spicchio d’aglio, aggiungere i funghi, salarli in modo che perdano velocemente la loro acqua.

Sfumarli con il vino bianco e una volta giunti a cottura, unire il prosciutto di Praga, tagliato a listarelle.

Unire la panna e il gorgonzola e fare  addensare.

Unire le tagliatelle lessate e saltare brevemente.

Del prezzemolo non ci sarebbe stato male, ma sarebbe stata troooooooppo anni ottanta.

Focaccia all’origano

L’erba è  assolutamente indicativa. Chi non ama l’origano, può sostituirlo, con del rosmarino, con olive, con pomodori secchi, o con quello che gli pare.

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Ne manca un angolo, perchè non ho resistito.

Impastare 500 gr di farina, con due cucchiaini di sale fino, 80 ml di olio evo e una bustina di lievito per pizze e torte salate, aggiungendo l’acqua leggermente intiepidita, necessaria ad ottenere un composto asciutto.

Lavorarlo, su una spianatoia, fino a che sarà liscio ed elastico.

Stenderlo con un mattarello, tenderà a riassumere la forma iniziale, voi insistete e vedrete che riuscirete ad ottenere un rettangolo grande, come quello della teglia e alto circa un centimetro.

Porlo in una teglia unta d’olio e poi farlo lievitare, lontano da spifferi per un oretta.

Inserire le dita, sul composte e lasciare le impronte. Spennellare d’olio, cospargere di sale grosso e con l’erba preferita e infornare a 200 gradi per circa 25 minuti.

Carciofi alla romana

Forse dovrei chiamarli, i miei carciofi alla romana, in quanto mi prendo alcune libertà, come quella di sostituire la menta con del prezzemolo, o di aggiungere del pecorino, all’impasto o……..ora spiego e voi trovate le anomalie.

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Ho pulito delle grosse mammole, i carciofi senza spine, e li ho farciti con un trito di pangrattato, prezzemolo, aglio , pecorino, sale e pepe.

Li ho posti a testa in giù in una padella, velata di olio a cui ho aggiunto dei fiocchetti di burro.

Ho acceso la fiamma, li ho fatti rosolare, poi ho bagnato con vino bianco.

Ad alcol evaporato ho unito due dita d’acqua e  messo il coperchio.

Li sto portando a cottura, ci vorranno almeno 40 minuti, su un fuoco molto basso.

Insalata di melanzane e feta

Non una vera insalata, ma un antipasto o un contorno sfizioso, da gustare con ottimo bicchiere di Retsina.

Quelle della foto sono le mie, prima di aggiungere la feta.

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Strati di elanzane grigliate, leggermente salate, leggermente velate, da un pesto di basilico o di rucola, se preferiamo un gusto più amaro e feta sbriciolata.

Più semplice di cosi, non si può.

 

Gulasch Ungherese

Se dovessimo fare una ricerca su questa preparazione sono certo che troveremmo centinaia di ricette differenti, io la preparo seguendo il ricordo di uno splendido Gulasch mangiato alle sette del mattino per colazione in un hotel di Linz in Austria.

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Ingredienti: Muscolo di manzo – Cipolle – Olio – Burro – Pomodoro – Peperone verde – Paprika dolce – Paprika forte – Patate.

Tagliare la carne a cubetti e cospargerla con la paprika forte e lasciarla marinare in modo che si insaporisca per bene. Scaldare l’olio ed il burro, rosolare la carne che andrà tolta non appena avrà formato la crosticina. Unire al condimento le cipolle e farle rosolare su fuoco basso, unire la carne, cospargere con la paprika dolce e far amalgamare bene gli ingredienti , poi unire il pomodoro e dopo qualche istante del brodo leggero. Cuocere per un ora e mezza, poi unire le patate ed il peperone verde tagliati a tocchetti e portare a cottura.

Insalata di fragole e pomodori

Trentanni fa, sarebbe stato un piatto estivo. Oggi date che fragole e pomodori si trovano sempre, sta solo a Voi scegliere quando mangiarlo.

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Fragole e pomodori, condite con poco sale un filo d’olio e qualche goccia di aceto balsamico.

Facoltative foglie di prezzemolo o basilico.

Fresca dissetante e………………..

Cavatelli con polpo e cannellini

Ho rifatto questo piatto ieri sera, dopo molto tempo . Devo farmi i complimenti da solo era strepitoso.

Cavatelli polipo e fagioli

Lessare il polpo,  e farlo raffreddare nella sua acqua.

Scolarlo e tagliarlo a tocchetti.

In una larga padella, in olio evo rosolare l’aglio, e il peperoncino , aggiungere il polpo e fare insaporire. Sfumare con poco vino bianco.  Lasciarlo evaporare per bene, poi aggiungere i pomodorini tagliati in quattro.

Cuocere brevemente, il sugo ed unire i fagioli cannellini lessati  precedentemente, questo se vi siete ricordati di metterli a bagno preventivamente,  o se non l’avete fatto quelli in scatola. Portare a cottura, basteranno un paio di minuti, aiutandosi con un po di acqua di cottura del polpo se la preparazione dovesse essere troppo densa.

Cuocere i cavatelli, in abbondante acqua salata, scolarli, unirli al sugo e farli insaporire per bene.

Spegnere il fuoco, unire un trito finissimo di prezzemolo e servire-

Involtini di lattuga pastellati e fritti con ripieno di N’duja e mozzarella

Adoro i fritti, anche se ne mangio veramente pochi, ma quello che mi tiene lontano da loro, non è la paura di rovinarmi il fegato, quanto l’odore che lasciano in casa. Adoro i cibi piccanti, e non per l’effetto afrodisiaco placebo, ma per quella scarica di energia che rilascia la capsicina, e adoro i nomi composti, per cui posso dire che questo piatto, rientra tra i miei preferiti.

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Sbollentare per pochi secondi le foglie di lattuga, scolarle con il mestolo forato e porle su un canovaccio pulito, ad asciugare ed a raffreddare.

Farcirle con un composto di mozzarella e N’duja , la quantità di salame calabro da inserire, dipende dai gusti, formare dei fagottini e fissarli con uno stuzzicadenti.

Passarli nella farina, che assorbirà l’acqua in eccesso e poi in una classica pastella .

Friggere gli involtini in abbondante olio bollente e servirli caldissimi, ricordandosi di informare i commensali della presenza dello stuzzicadenti.

Marmellata di cipolle rosse

Accompagnamento ideale, per terrine e pasticci di carne, lessi e formaggi mediamente stagionati.

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Tagliare finemente 1 chilogrammo  di  cipolle di tropea e porle in padella con 150  grammi di  burro.

Salarle leggermente e stufarle a fiamma bassa per una ventina di minuti.

Unire un bicchiere di vino rosso fermo e corposo e cuocerle sempre su fiamma bassa per una mezzora.

Unire un  quarto di bicchiere di aceto balsamico e continuare la cottura per ulteriori 10 minuti.

Porre nei vasi  precedentemente sterilizzati in forno a 130 gradi per un ora.

Conservata in frigo durerà un paio di settimane. Se volete prevedere una conservazione più lunga, sterilizzati i vasi ponendoli in una capace pentola, coprendoli di acqua fredda e poi bollendoli per un ora dal momento dell’ebollizione.

Riportatela a temperatura ambiente prima di consumarla.