Tornato dalla vacanza in Spagna, mi sembra doveroso omaggiare la cucina spagnola.
Dopo il Tinto de Verano di ieri ecco l’Arroz Negro, chiamato anche Paella Negra.
Quello della foto, è quello mangiato in un ristorante di Torremolinos, la preparazione è la mia personale versione, che si aggiunge alle centinaia esistenti.
La cottura dovrebbe essere al forno, ma le dimensioni della paella spesso non consentono questo tipo di cottura e per cui il fuoco rimane l’unica soluzione ed è il metodo usato il più delle volte e che racconterò. L’acqua ed il sale non possono essere aggiunti durante la cottura ed il riso non va mai e ripeto MAI girato.
Per cui la quantità d’acqua che metteremo produrrà un riso scotto, crudo o perfetto, la quantità di sale a sua volta ci darà un riso sciapo, salato o perfetto.
Porre una dose robusta di olio evo nella padella, rosolare a fiamma dolce della cipolla finemente tritata e degli spicci d’aglio.
Eliminare l’aglio e unire la seppia tagliata a pezzetti, calcolatene 100 grammi a persona. Alzare la fiamma, fare in modo che rilasci la sua acqua, farla evaporare e poi sfumare con vino bianco.
Ad alcol evaporato unire del brodo di pesce, quello necessario a cuocere la seppia senza che attacchi per una ventina di minuti. Per cui aggiungetelo poco alla volta. Per come fare il brodo vi rimando al link. https://undiavoloaifornelli.wordpress.com/2021/08/06/brodo-di-pesce/
Unire il riso spargendolo uniformemente nella paella, circa 100 grammi a persona, misurato come se fosse un liquido ed una volta e mezzo il suo volume di brodo di pesce salato quanto basta, in cui avrete sciolto il nero di seppia.
Versare qualche vongola e qualche cozza qua e la e poi cuocere sul fuoco vivo, coprendo con un foglio di alluminio per una ventina di minuti, senza mescolare. Eliminare l’alluminio e cuocere fino a totale assorbimento dell’acqua. Il risultato perfetto sarà quello di un riso croccante sotto, più morbido al centro e cotto ma con un altra testura in cima.
Completate con prezzemolo tritato, e della scorza di limone grattugiata se vi piace.
In quella della foto le conchiglie non c’erano, ma c’erano dei gamberi sgusciati, voi fate come preferite, regole non ne esistono.
In Spagna si usa porre, ognuno sulla sua porzione e sua descrizione della salsa Aioli. Una maionese all’aglio, il cui sapore può essere molto marcato o più dolce, in base al gusto di chi la prepara. Io uso porla in cima al mio Arroz Negro e la prediligo moderatamente agliata.