Il Gulasch Ungherese di Davide Ianniello

Ho dato il mio nome alla ricetta, perché a suo tempo avevo già postato, la ricetta del Gulasch aggiungendo anche il suffisso ungherese. Quella di allora era nata sui ricordi, di un piatto mangiato a Linz in Austria, quella di oggi, su un piatto, servito ad un tavolo accanto al mio in un ristorante di Monaco di Baviera, qualche mese fa e che io ho così immaginato fosse stata la preparazione.

Sto diventando prolisso, per cui senza indugio, vado a raccontare il piatto.

Ho tagliato a pezzi, del muscolo di manzo, per quattro persone, calcolatene almeno 800 grammi abbondanti, e l’ho cosparso con della paprika piccante e lasciato insaporire una mezz’ora.

Nel frattempo, ho tagliato grossolanamente la cipolla, abbondante mi raccomando, una piccola carota, e mezza gamba di sedano.

Ho messo in casseruola le verdure con olio e burro e a fiamma lieve ho iniziato ad appassirle.

Ho scaldato un altra padella, l’ho velata d’olio ed a fiamma alta, ho rosolato la carne per bene. Questo passaggio la sigillerà, e farà si che anche cuocendo nel brodo, non sembri carne lessata.

Ho con una pinza, raccolto la carne, e l’ho unita alla verdure, ho aggiunto un cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro, ed ho lasciato insaporire per bene.

Ho sfumato con abbondante vino rosso, che ho fatto evaporare per bene e poi ho unito circa mezzo litro di ottimo brodo di carne bollente.

Ho posto la fiamma al minimo, in modo che il liquido fremesse dolcemente , e ho cotto per circa due ore, rimestando di tanto in tanto.

Ho unito un peperone verde, privato di semi e nervature, e tagliato a tocchetti e cotto per un ulteriore ora, minuto più, minuto meno, portando la carne a perfetta cottura e il sugo alla giusta densità.

Ho spento il fuoco, unito del prezzemolo tritato e servito con delle patate bollite, che una volta schiacciate hanno raccolto il sugo.

Se alle patate preferite la polente, fate pure, ma sarete più bergamaschi che ungheresi.