Ho dato il mio nome alla ricetta, perché a suo tempo avevo già postato, la ricetta del Gulasch aggiungendo anche il suffisso ungherese. Quella di allora era nata sui ricordi, di un piatto mangiato a Linz in Austria, quella di oggi, su un piatto, servito ad un tavolo accanto al mio in un ristorante di Monaco di Baviera, qualche mese fa e che io ho così immaginato fosse stata la preparazione.
Sto diventando prolisso, per cui senza indugio, vado a raccontare il piatto.
Ho tagliato a pezzi, del muscolo di manzo, per quattro persone, calcolatene almeno 800 grammi abbondanti, e l’ho cosparso con della paprika piccante e lasciato insaporire una mezz’ora.
Nel frattempo, ho tagliato grossolanamente la cipolla, abbondante mi raccomando, una piccola carota, e mezza gamba di sedano.
Ho messo in casseruola le verdure con olio e burro e a fiamma lieve ho iniziato ad appassirle.
Ho scaldato un altra padella, l’ho velata d’olio ed a fiamma alta, ho rosolato la carne per bene. Questo passaggio la sigillerà, e farà si che anche cuocendo nel brodo, non sembri carne lessata.
Ho con una pinza, raccolto la carne, e l’ho unita alla verdure, ho aggiunto un cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro, ed ho lasciato insaporire per bene.
Ho sfumato con abbondante vino rosso, che ho fatto evaporare per bene e poi ho unito circa mezzo litro di ottimo brodo di carne bollente.
Ho posto la fiamma al minimo, in modo che il liquido fremesse dolcemente , e ho cotto per circa due ore, rimestando di tanto in tanto.
Ho unito un peperone verde, privato di semi e nervature, e tagliato a tocchetti e cotto per un ulteriore ora, minuto più, minuto meno, portando la carne a perfetta cottura e il sugo alla giusta densità.
Ho spento il fuoco, unito del prezzemolo tritato e servito con delle patate bollite, che una volta schiacciate hanno raccolto il sugo.
Se alle patate preferite la polente, fate pure, ma sarete più bergamaschi che ungheresi.
Anche questo mi ispira molto