Crostone di pane integrale con crema di carote e zenzero merluzzo mandorle e basilico

Dal nome sembra molto complicato, ma nella realtà è facile facile.

Se l’avessi chiamata bruschetta di pesce e verdure non avrebbe avuto lo stesso appeal.

Ho messo le carote tagliate a rondelle ed un pezzetto di zenzero a bollire in acqua calda. una volta teneri, li ho frullati aiutandomi con parte della loro acqua regolando di sale.

Ho tostato il pane.

Ho tostato le mandorle, in un padellino, e poi le ho tagliate a lamelle grossolane con un coltello.

Ho rosolato in una padella unta d’olio il merluzzo tagliato a cubotti. Croccante fuori e morbido dentro. Mi raccomando.

Ho assemblato la mia bruschetta, velando il pane con la crema e ponendo sulla stessa le mandorle e il basilico spezzettato con le mani.

Le bollicine per accompagnarlo sono obbligatorie.

Merluzzo dietetico

Cucinando poco o nulla, devo obtorto collo, trovare un escamotage per attirare attenzione al mio blog dal quale latito da troppo tempo.

E avvicinandoci alla prova costume, nulla funziona meglio della parola dietetico.

Ho lessatto il merluzzo, forse era nasello ma poco cambia usate quello che preferite, immergendosi in acqua bollente leggermente salata. Volendo potete aromaizzsre l’acqua con vino bianco o alloro o……vedete voi.

Giunto a cottura, l’ho scolato e dopo averlo tamponato e lasciato raffreddare, l’ho condito con pomodori gialli e rossi per dare contrasto, olive, prezzemolo e olio evo.

Dei capperi co sarebbero stato bene, ma non ne avevo.

Dietetico si, ma il vino concedetevelo.

Terrina di pesce bicolore in crosta

Un piatto importante, che io ho servito a capodanno, e che meritava un nome composto.

Ho preparato la pasta, impastando 250 grammi di farina, con 100 grammi di burro freddo, fino a ottenere un composto bricioloso, permettetemi la licenza, in fondo se nel vocabolario, c’è posto per petaloso……..

Ho unito acqua fredda, nella quantità necessaria ad ottenere un impasto, morbido, ma non appiccicoso, che ho poi messo in frigorifero a riposare per un paio d’ore.

Ho steso due terzi abbondanti della pasta, in uno spessore di circa 3/4 mm e con la stessa ho rivestito uno stampo da plumcake.

Ho preparato il mio strato rosa, frullando 400 grammi di salmone, con due fette di pancarré privato della crosta, due albumi e poca panna, in modo da ottenere un composto morbido. Che dopo aver regolato di sale ho versato nello stampo rivestito.

Per lo strato rosa, ho frullato 400 grammi di merluzzo, qualunque tipo di pesce bianco va benissimo, con una manciata di spinacini, due fette di pancarré senza crosta, due albumi e poca panna. Una volta regolato di sale,l’ ho versato sul composto rosa.

Con la pasta tenuta da parte, ho ricavato il coperchio e con lo stesso ho sigillato la mia terrina. Ho fatto con un coltello tre fori per permettere la fuoriuscita del vapore e poi ho cotto in forno a 180 gradi per circa 40 minuti.

Trascorso il tempo, toglietelo dallo stampo e nel caso la parte inferiore dovesse essere troppo bagnata, rimettetelo qualche minute in forno per asciugarlo. Naturalmente senza rimetterlo nello stampo.

Fatelo raffreddare, un paio d’ore, e po tagliatelo a grosse fette e servitelo come antipasto.

Merluzzo in crosta di parmigiano

Semplice buono, magari servito con dei porri stufati e accompagnato da un bel Verdicchio, freddo quanto basta.

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Sfilettare il pesce e ricavare dei grossi tranci.

Salarli leggermente e cospargerli con abbondante senape di Digione.

Cospargere il pesce con un trito di prezzemolo, parmigiano, pangrattato e se vi piace peperoncino in polvere.

Foderare una teglia con carta da forno, velarla d’olio e appoggiare i filetti.

Porre sui filetti, qualche fiocco di burro ed infornare per 15 minuti a 220 gradi, dorando la crosta.