Tartare di spada con cipollotto rosso sedano mela verde e olio aromatizzato

Perché il pesce crudo non è solo sushi.

Il nome composto, che avrei potuto allungare con la lista degli ingredienti usati per aromatizzare l’olio, è per dare altisonanza ad un piatto semplice.

Ho messo in infusione nell’olio evo uno spicchio d’aglio, un pezzetto di radice di zenzero e delle foglie di menta. Dopo un paio d’ore avrete l’olio aromatizzato.

Ho tagliato il pesce a coltello, creando la mia tartare e lho condita con sale, cipollotto rosso, e parte dell’olio.

Con un coppapasta ho fornito la tartare e poi ho posto in cima, sedano e mela verde tagliate a brunoise condite con sale, poco cipollotto e il restante olio aromatizzato.

Buonissima, e se lo dico io potete crederci.

Tartare Number Five

Se state pensando che Number Five stia a significare, che sul blog ci sono altre quattro tartare di salmone , cosa anche possibile, siete lontani.

Ho chiamato così il piatto, perché essendo armonioso come un Mambo, collegarlo al Number Five di Lou Bega è stato un attimo.

Vabbè perdonatemi se potete.

Ho tagliato il salmone a coltello riducendolo in tartare. Tenerlo in freezer un quarto d’ora agevola l’operazione.

L’ho poi condito con cipolla rossa di Tropea, olive nere , senape, olio, sale qb e prezzemolo.

Semplice ma molto estiva.

Panzanella di salmone

Forse avrei dovuto chiamare la ricetta tartare di salmone con la panzanella.

Se non è zuppa è pan bagnato. Pardon Panzanella.

Ho spezzettato del pane bruscato con le mani, ricavando dei piccoli pezzi, li ho conditi con pomodoro, cipollotto, olive verdi e nere ed abbondante basilico e naturalmente ho regolato di sale e pepe. A dire il vero ho messo anche poco peperoncino, ma è facoltativo.

Ho unito il salmone tagliato a coltello. Per facilitare la cosa lasciatelo in freezer una decina di minuti, la carne rigida è più facile da tagliare.

Ho mischiato per bene, regolato di sale e di olio e poi ho servito.

Purtroppo non avevo i coppapasta. In ogni caso forma o meno era buonissimo.

Se non ci credete contattate mio figlio Daniele.

Tartare di salmone con arance e finocchi

Lo spunto di questa ricetta, è stata l’insalata di arance e finocchi, tipica di questa stagione.

Il risultato è stato eccezionale, il grasso del salmone smorzato dalla freschezza dell’arancia, compensato dall’amaro appena accennato delle olive e il croccante del finocchio a dare il giusto morso. Smetto sembro un giudice di Master Chef.

Ho pelato le arance al vivo e dopo averle tagliate a pezzetti, le ho condite, con sale pepe, olio evo e un nonnulla di aceto balsamico .

Ho tagliato i finocchi della stessa dimensione delle arance e li ho conditi con sale, pepe ì, olio evo e con le olive taggiasche denocciolate.

Ho tagliato a coltello il salmone a piccoli cubetti e l’ho condito con sale, pepe, poco prezzemolo tritato e olio di evo.

Con l’aiuto di un coppapasta ho assemblato la mia tartare, posizionando sul fondo i finocchi, nel mezzo le arance ed in cima il pesce.

Molto fresca.

Tartare di pesce spada con pistacchi cipollotto e pomodori secchi

dal nome della ricetta, si capisce perfettamente di cosa si tratt.

Potrei anche fare a meno di raccontarla.

Ho tritato a coltello del pesce spada, trattato per l’uso a crudo, ho unito del cipollotto finemente tritato per dare dolcezza, dei pomodori secchi per dare salinità e dei pistacchi grossolanamente tritati per dare quel crunch che non guasta mai.

Ho condito con sale, pepe ed olio evo e con l’aiuto di un coppa pasta ho posto nei piatti.

Semplice, e buonissima.

E POI FA CRUNCH.

Tartare di ferragosto

Ho deciso di chiamare questa tartare, di ferragosto, per due semplici motivi.

Primo per la speranza sicuramente mal riposta, di ottenere un sacco di visualizzazioni.

Secondo, perché se volete prepararla a ferragosto, il pesce dovete acquistarlo oggi od al massimo domani. Come ben sapete, per l’utilizzo a crudo il pesce va tenuto in freezer a -18 gradi per almeno 72 ore al fine di evitare il rischio anisakis.

Ho tagliato il salmone a coltello, ho unito della cipolla rossa di tropea, e dell’avocado spruzzato di limone per evitare l’ossidazione che lo renderebbe nero.

Ho condito, con sale pepe e olio.

Molto fresca e ferragostana.

Il salmone se preferite, potete sostituirlo con del tonno, o del pesce spada. La cipolla rossa per renderla meno invasiva, potete tenerla a bagno in acqua ghiacciata e aceto di vino banco per una decina di minuti.

Credo di avere detto tutto, ma nel caso perdonatemi fa caldo.

Risotto cacio e pepe con tartare di tonno rosso

Un risotto fantastico, perfetto per le calde serate estive.

Se non ci credete provatelo, e non fatevi mancare un ottimo bicchiere di vino.

Ho tostato il riso a secco, l’ho sfumato con vino bianco, ed ad alcol evaporato, ho versato acqua bollente e ho portato il riso a cottura completandolo di sale.

Ho mantecato, con burro, parmigiano ed abbondante pepe nero pestato al mortaio e dopo aver coperto ho lasciato riposare un paio di minuti.

Ho messo il riso nei piatti e dopo aver posto sullo stesso una cucchiaiata di tartare di tonno ho servito.

Per la tartare, ho tritato a coltello il pesce, e l’ho condito con olio evo, sale, pepe e basilico.

Non vi ho dato le dosi, ma se proprio non potete farne a meno.

80/90 grammi di riso, 10 grammi di burro e 10 grammi di parmigiano a persona e pepe a sentimento. E circa 50 grammi di pesce

Ora ho veramente detto tutto.

Un altra tartare di salmone??

Le tartare, siano esse di carne o di pesce come in questo caso, sono a mio modo di pensare delle non ricette. In fondo per prepararle, basta poco.

Tritare carne o pesce a coltello, i tritatutto ridurrebbero l’ingrediente scelto in una poltiglia e poi condirlo con un po’ di fantasia.

Io questa volta, ho condito il salmone, con capperi dissalati, olive nere che ho naturalmente denocciolato, qualche pomodoro secco, cipollotto, poco prezzemolo, olio, sale e pepe.

Se vi state chiedendo il perché della domanda nel titolo della ricetta, vi accontento. Ho posto la domanda, perché non sono certo che ci fosse bisogno di raccontare di un altra tartare.

Tartare di riso nero avocado salmone epomodoro confit

Molto bella da vedersi, molto buona da mangiare.

Due sensi appagati, molta roba.

Ho preparato il pomodoro confit, scottando in acqua bollente i pomodori recisi sul fondo per pochi istanti, in modo da staccare la pelle. Li ho raffreddati in acqua e ghiaccio, li ho privati della pelle, tagliati a metà e dopo aver eliminato i semi e l’acqua di vegetazione , li ho posti su una teglia da forno ricoperta di cartaforno e dopo averli conditi, con sale, pepe, zucchero, aglio secco, e un filo ma veramente un filo li ho infornati a 100 gradi per circa 90 minuti. Una volta sfornati e intiepiditi, li ho tagliati a cubetti e poi coperti di olio evo.

Ho lessato il riso nero 60/70 grammi a commensale vanno benissimo, in acqua salata e dopo averlo scolato l’ho condito con parte dei pomodori confit

Ho tagliato a coltello il salmone, 120 grammi a persona, dopo averlo trattato per l’uso a crudo ( 72 ore in freezer ad una temperatura inferiore a -18) e l’ho condito con prezzemolo, cipollotto, sale, pepe, olio e qualche goccia di worcestershire sauce.

Ho tagliato a fette l’avocado dopo averlo sbucciato e irrorato di limone per evitare che ossidasse.

Con l’aiuto di un coppa pasta, ho creato lo strato di riso, ho posto sullo stesso l’avocado e ho terminato con il salmone. Ho poi posto sul salmone un cucchiaio di pomodoro confit ed una fetta di avocado.

Un buon prosecco andrebbe considerato ingrediente principale e non bevanda di accompagnamento.

Tartare di tonno e mozzarella con pesto di basilico agrumato

Non fatevi spaventare dal nome pomposo, la preparazione è semplice da fare e gustosa da mangiare.

Se acquisterete una buona mozzarella, naturalmente.

Ho preparato il pesto, pestando a mortaio, basilico, pinoli, e zest di arancia e limone, aggiungendo olio evo a filo.

Ho tagliato a piccoli cubetti la mozzarella e l’ho messa in un colino, in maniera che perdesse il suo siero.

Ho tagliato il tonno , al  coltello riducendolo in tartare.

Ho unito tonno alla mozzarella e condito con il pesto. Con l’aiuto di un coppapasta ho inpiattato.

Antipasto o portata principale? Dipende dalle dosi.